L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sull’allerta covid in casa Palermo con Baldini risultato positivo.
Baldini ha contratto il Covid, non potrà sedere in panchina né oggi col Taranto né domenica col Picerno. Un ulteriore ostacolo per un Palermo già alle prese con i propri fantasmi. Ieri mattina il tecnico si è è svegliato con mal di gola e mal di testa, debilitato. Il tampone di controllo ha subito confermato la positività. Ovviamente è suonato il campanello per tutto il gruppo squadra, già pesantemente colpito dal virus nei mesi scorsi. Il primo ciclo di verifica svolto nel pomeriggio ha dato esito negativo per tutti i calciatori, ma ne è previsto un altro stamane a poche ore dal via del match (ore 14,30). Per sicurezza la squadra non è andata in ritiro congiunto come fa prima di un incontro, i convocati si ritroveranno per il nuovo test e poi andranno al Barbera. Una vigilia particolare.
Nardini in panchina. Il recupero di oggi, contro un Taranto a sua volta reduce da una serie di contagi con conseguente rinvio di due gare di seguito, può riavvicinare i rosa ai posti migliori dei play off ma soprattutto deve dare una risposta chiara sul carattere del gruppo. L’ambiente si è fatto pesante, i tifosi non hanno più pazienza, incidono le incertezze sul futuro. Ieri in conferenza stampa per sostituire Baldini, con il suo secondo Nardini, si è presentato il ds Renzo Castagnini, incalzato da sull’extra campo. Ma come prevedibile, ha rinviato qualsiasi valutazione a fine stagione: «Inutile parlare ora – ha detto Castagnini – siamo in ritardo, da qualche giocatore ci aspettavamo di più, speriamo che da qui alla fine si tolgano delle soddisfazioni. Cerchiamo di arrivare più in alto possibile, giochiamo i playoff, le situazioni le ridiscuteremo alla fine. Troppo blando il mercato a gennaio? Abbiamo fatto quanto pensavamo di fare, prendendo due giovani che conoscevamo come Damiani e Felici. E’ difficile in quella sessione prendere chi è già titolare in altre squadre». Le operazioni oggi le comanderà Mauro Nardini, vice di Baldini da 4 anni. «Negli ultimi tre pareggi siamo stati anche condannati da episodi, ma oggi dobbiamo tornare quelli delle vittorie precedenti. I ragazzi sono coscienti di dover metterci qualcosa in più. Troppi cambi? No, Baldini considera sempre tutti titolari».
La formazione. Ballottaggio in porta fra Pelagotti e Massolo (probabile la conferma del primo), nuove rotazioni in difesa col ritorno dal 1′ di Accardi e Lancini, in mezzo dovrebbe toccare a Dall’Oglio far coppia con De Rose e davanti si rivede Floriano. Ma chiunque vada in campo, per dare senso alle proprie ambizioni il Palermo deve dimostrare di sapersi prendere quello che gli serve.