Corriere dello Sport: “All’Adriatico di Pescara domani andrà in scena una sfida che sa già di salvezza. Palermo, c’è Henrique e più spinta”

Tocca a Bruno Henrique, che a Pescara col Crotone giocherà per la prima volta dall’inizio. Con una piccola sorpresa. Il brasiliano (di passaporto italiano) non sarà impiegato da regista, il ruolo per cui il Palermo lo ha preso, ma da interno a fianco di Gazzi. Con l’ex granata che continuerà dunque ad agire da centrocampista davanti la difesa, non un play classico, semmai un frangiflutti con facoltà di avviare l’azione proprio con l’ausilio di Bruno Henrique. E’ questa la soluzione su cui il nuovo allenatore lavora praticamente da quando è arrivato e che è stata sperimentata già nell’ultima mezzora della gara contro il Napoli.

Il fratello in tribuna. Il nuovo Palermo targato De Zerbi cerca qualità. Una squadra che vuole giocare in modo propositivo non può prescindere dalla linearità della manovra. Ma il giovane tecnico bresciano sta rendendosi conto piano piano del materiale a sua disposizione. Bruno Henrique, il maggiore investimento del mercato al risparmio condotto da Zamparini (3,3 mln di euro), nel Corinthians agiva da regista ma il calcio sudamericano è diverso per ritmi e atletismo. In lui De Zerbi ha notato sin dall’inizio qualità leggermente differenti, a cominciare dall’ottima predisposizione a infilarsi negli spazi che gli stava fruttando un gol già al debutto di sabato scorso e che è testimoniata anche dalle 4 segnature realizzate da Corsini nel recente campionato brasiliano. L’adattamento del ragazzo è finora positivo anche sul piano umano, facilitato certamente dalle referenze fornitogli dal fratello Douglas, che vive in Italia da oltre 10 anni ed è un ottimo giocatore di calcio a 5. Più grande di 7 anni rispetto a Bruno, Douglas ha fatto parte da naturalizzato anche della nazionale italiana di specialità ed è tuttora uno dei leader del Real Rieti, dopo aver militato pure nella Lazio per tre diverse stagioni. Douglas domani sarà sugli spalti dell’Adriatico a tifare per il fratello nel giorno della sua prima da titolare in serie A.

Alla caccia del gol. Col Crotone, nascerà dunque un nuovo asse: almeno 4 cambiamenti rispetto al debutto di De Zerbi per disegnare un Palermo più coraggioso e pronto a rischiare per andare in gol. Gonzalez (e forse Vitiello) in difesa, Bruno Henrique nel reparto centrale, Diamanti da trequartista per appoggiare in maniera più efficace l’unico centravanti della rosa, il macedone Nestorovski. Fin qui il Palermo ha stentato incredibilmente negli ultimi 20 metri: dall’avvio di stagione, praticamente non ha mai segnato su azione. Perché il gol non nasce soltanto dall’invenzione di una individualità offensiva, ma dallo sviluppo di un gioco collettivo. Questa almeno l’idea di De Zerbi, che sa di dover coniugare in fretta identità di squadra e punti con cui corroborare la classifica“. Questo quanto si legge nell’edizione odierna del “Corriere dello Sport”.