Corriere dello Sport: “Abodi corre per la Figc: «La partita è aperta»”
“Sarà Abodi contro Tavecchio, ora è ufficiale. L’appena rieletto numero uno della Lega di B, come previsto, ha ufficializzato ieri la sua candidatura alla presidenza della Federcalcio. «Il dato è tratto, ora comincia il percorso», sono state le sue prime parole, al termine dell’incontro informale con i club cadetti. Allo stesso tempo ha anche annunciato le sue dimissioni da via Rosellini. «Le presenterò prima delle elezioni – ha spiegato – Per quanto mi riguarda sono definitive, oltre che un atto dovuto. Alle società ho appena detto che non torno indietro». Non è sbagliato, però, immaginare che, davanti alla mancata elezione in via Allegri e con le società cadetta compatte nel chiedergli di restare, Abodi possa anche tornare sui suoi passi. PARTITA APERTA. Fare questi discorsi, però, è assolutamente prematuro. Perché, come ha affermato Abodi, «mi sento assolutamente in corsa. Considero la partita aperta. Questo non è un passo che compio alla cieca. Ho potuto già verificare chi sta dalla mia parte. E devo dire che il consenso è presente in tutte le componenti, anche in quelle che non mi votano». In sostanza, Abodi lascia capire che l’appoggio formale delle componenti potrebbe non essere confermato poi dal voto dei delegati. E con questa prospettiva i calcoli preventivi, basati sui differenti pesi, non troverebbero automatica conferma nella realtà. Intanto, proprio a questo proposito, oggi Ulivieri, in conferenza stampa da Coverciano, annuncerà il sostegno dell’Assoallenatori per Tavecchio. Non una sorpresa. «L’ho sentito e visto nei giorni scorsi e abbiamo pure scherzato», ha raccontato Abodi. LIBERTÀ DI PENSIERO. La certezza è che sarà la Lega Pro a presentare ufficialmente la candidatura di Abodi in occasione dell’Assemblea del 16. Non lo farà la Serie B visto che manca una vera compattezza all’interno della categoria. «E’ un fatto quasi naturale. In questi anni c’è sempre stata piena libertà di pensiero. Non ho mai cercato di ottenere il consenso con forme di pressione o accerchiamento. E’ giusto che qualcuno abbia idee diverse. Posso aggiungere, però, di aver ricevuto una telefonata da un presidente che aveva votato scheda bianca in occasione delle ultime elezioni e che mi ha comunicato il suo appoggio. Magari c’era l’idea che mi volessero tenere prigionieri qui quelli che non volevano che mi candidassi…». COMUNICAZIONI. Manca poco ormai alle elezioni e Abodi dovrà far conoscere il suo programma. «Lo comincerò a scrivere in modo che entro 4-5 giorni possa essere disponibile in una prima base di lavoro. Entro una decina di giorni, inoltre, ci sarà un’Assemblea (di B, ndr) alla quale vorrei che partecipasse anche Tavecchio, in modo che i club possano ascoltare entrambi. Anzi, sarebbe il caso che anche i candidati, oltre che parlare, ascoltino». L’attuale numero uno di via Allegri, comunque, è già stato avvertito dal suo rivale: «L’ho chiamato ieri sera (domenica, ndr). Gli avevo promesso che non l’avrebbe letto sui giornali. Gli ho detto che sarà una competizione leale e lui me l’ha ribadito». A proposito di comunicazioni, già fatta anche al presidente del Coni Malagò. PROGRAMMA. Oltre alla Lega Pro, comunque, Abodi potrà contare anche sul sostegno dell’Assocalciatori. La sua strada appare in salita, ma è vero che i giochi per Tavecchio non sono fatti. E’ vero, infatti, che all’interno delle vari componenti non mancano le divisioni. «Voglio parlare con tutti e ottenere risultati attraverso un confronto che in questo sistema manca – ha concluso Abodi -. Bisogna avere la capacità di aumentare la competitività. Non dovremo più prendere l’estero come modello, ma diventare noi un modello. Sono per la non interpretabilità delle norme e per lo sviluppo nella sostenibilità. Le Olimpiadi saranno fondamentali. Per quanto mi riguarda la partecipazione e magari la vittoria olimpica vale di più che un Mondiale, anche per il calcio femminile e quello a 5, che deve entrare nel programma a 5 cerchi. Il sistema ha bisogno di un salto di qualità. Voglio una Federazione poco ruffiana e molto umana».”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.