L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla preparazione del Palermo in vista della sfida contro l’Ascoli.
Novanta minuti filati per la prima volta in stagione: e proprio alla vigilia del suo ritorno ad Ascoli, dove il Palermo sarà di scena sabato pomeriggio. Dario Saric si propone per essere la vera novità dei rosanero in questa seconda parte di campionato: ci sono ancora parecchie sfumature da ritoccare, ma la crescita del centrocampista bosniaco nel palinsesto di Corini è evidente. La durata della presenza in campo è il primo segnale non da poco: Saric fin qui era sempre stato sostituito o era subentrato, invece col Bari è rimasto in campo per tutta la partita e senza avvertire cali di rendimento. La titolarità dal 1′ l’ha ritrovata solo a Perugia dopo oltre tre mesi, la tenuta fisica, nonostante i parecchi problemi sofferti in questo periodo, adesso è quasi al top. E’ vero che l’allenatore nel reparto ha gli uomini contati ma i progressi di Dario sono stati tali da farlo preferire a Broh inizialmente e a non sacrificarlo quando il match è salito di tono agonistico. A metà ripresa Corini aveva due centrocampisti ammoniti ma ha tolto Damiani e non lui. Saric ha retto il confronto fino al termine fino a determinare l’espulsione di Cheddira con un pressing nei suoi confronti che ha portato alla reazione scorretta dell’attaccante barese.
Gara da ex. Il miglioramento si vede soprattutto nei meccanismi di squadra nei quali ora Saric appare inserito a pieno. Si vede da lontano la voglia di far emergere il valore che tutti gli riconoscono ma che per il momento si è notato solo a tratti. L’impressione è che un Saric ancora più incisivo possa dare un ulteriore step ad un Palermo che ha comunque trovato un suo equilibrio. Considerata la penuria di centrocampisti (anche se Gomes vuole bruciare le tappe ed è già tornato ad allenarsi), si va verso la conferma del numero 28 in una partita che sentirà particolarmente: ad Ascoli si è affermato, in bianconero l’avrebbero addirittura rivoluto in questa sessione di mercato, ma al Palermo e a Corini non è mai passata per la testa l’idea di privarsi del giocatore, su cui anzi si è fondato gran parte del progetto di rinnovamento estivo. L’ulteriore crescita del Palermo potrebbe legarsi in qualche modo a quella di Saric. Da cui ci si attende presto anche il primo gol rosanero.