“Zamparini aveva appena passato una settimana con la squadra, rinfrancando il tecnico. Pur abituato ai colpi di scena improvvisi, stavolta non ha voluto rimangiarsi tutto e ricorrere all’esonero. Oltre al gradimento della squadra per l’allenatore, fattore che in passato il patron non ha tenuto in nessuna considerazione, lo ha frenato il costo economico di un’operazione carissima, dato il contratto biennale di De Zerbi e la clausola che gli garantisce 500.000 euro se viene cacciato prima, ma soprattutto l’ammissione inevitabile che il Palermo costruito in estate (da lui, con l’avallo di Faggiano arrivato però a mercato già impostato) ha lacune spaventose certificate dalla classifica. E’ stata sottovalutata la mancanza assoluta di leader, non solo in campo ma nello spogliatoio. Tanto che oggi oltre alle carenze tecniche e di esperienza, si aggiunge la scarsa personalità mostrata troppo spesso dalla squadra. Rimontata ben 4 volte nelle ultime 7 partite dopo essere andata in vantaggio per prima. Gennaio è lo spartiacque della stagione, il Palermo è costretto ad intervenire non con un paio di rattoppi, ma con almeno 3 o 4 acquisti di peso. Non scommesse che vengono dall’estero ma giocatori pronti subito in ogni reparto che possano cambiare passo e mentalità alla squadra”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.