“Nel campionatino della salvezza l’Empoli ha staccato il gruppo. C’é riuscito battendo il Palermo nella sua unica vera occasione di questa sfida diretta, quando i Siciliani avevano ripreso il possesso del gioco o di quello che si può generosamente avvicinare all’idea del goco. Un rigore ha deciso la partita e, chissà, una stagione intera. Guardando la classifica, I’EmpoIi può sentirsi sollevato, ha gli stessi punti del Sassuolo, 7 in più del Palermo, 8 in più di Crotone e Pescara, e ha pure il primato, a punteggio pieno, della classifica degli scontri diretti, si può dire tutto, ma non che non riesca a vincere le partite che contano. Il carattere C’è. PALERMO ANNO NERO. Non è la stagione dei siciliani ed è stato chiaro proprio qui a Empoli. Il Palermo non aveva combinato niente nel primo tempo, ma nella ripresa era almeno presente a se stesso, stava iniziando ad attaccare, sfruttando il tradizionale calo dei toscani nel secondo tempo, quando una fiammata, una sola, l ha incenerito. Lancio da centrocampo di Krunic, colpo di testa-assist di Mchedlidze, Maccarone ha agganciato la palla e Cionek ha agganciato Maccarone. Valeri ci ha pensato un attimo, il suo collega Pasqua al fianco della porta era messo meglio di lui e gli ha suggerito che il fallo c’era. Rigore, botta di Maccarone ed Empoli in vantaggio. […]”. Questo quanto riportato da “Il Corriere dello Sport”.