Corriere dello Sera: “Caccamo «Roberta uccisa dal fidanzato». Lo strazio di due madri «Era sempre in casa mia, ho nutrito l’assassino». «Lei era di famiglia»”
L’edizione odierna del “Corriere della Sera” si sofferma sulla tragica scomparsa di Roberta Siragusa.
Da una parte la madre di Roberta, una povera donna addetta alle pulizie in ospedale, il marito disoccupato, smarrita sul divano pensando al ragazzo accusato di averle ucciso e bruciato la figlia di 17 anni. Giuseppe Canzone: «Stava sempre con noi Pietro. Da un anno e mezzo, uno di famiglia. Spesso qui a tavola. Lo conoscevamo bene. E in paese ci conosciamo tutti, come ripeto all’avvocato, anche lui di Caccamo, chiedendogli se davvero abbiamo nutrito l’assassino della nostra bambina…».
Dall’altra la madre del presunto omicida, Antonella, educatrice all’asilo, il marito all’Acquedotto «Si sono fermate anche le nostre vite. Come mamma vorrei abbracciare Iana che conosco bene. Lo so che è difficile. Ma, se potessi, vorrei confortarla e prendermi tutto il suo dolore. Abbiamo il cuore spaccato. Cos’è successo a questi due ragazzi che stavano sempre insieme? Anche la domenica, qui a tavola. Più spesso era Pietro ad andare da loro, ma saperlo con Roberta era una gioia. Parlano tutti di gelosia, ma non ce n’era. Tranne che fosse la stessa provata da me per mio marito quando, da fidanzati, mi pareva che tutte le donne lo guardassero. E scattavano liti sceme. Fra loro sarà stato così…».