“Stavolta Inzaghi c’è, stasera non dovrà percorrere i gradini della tribuna pensando a come accorciare le distanze dalla squadra. Il suo Venezia vuole proiettarsi verso la fi nale, contro quel Palermo che durante la stagione è riuscito a domare. Non abbastanza da lasciarselo indietro in classifi ca, ma il roboante 3-0 di fi ne aprile sta lì a certifi care che i veneti possono giocarsela con chiunque. «Questa, però, sarà una partita completamente diversa rispetto ad allora: ci saranno altri valori e molte variabili», spiega Pippo Inzaghi – che ha ancora un dubbio a centrocampo tra Pinato e Suciu – nel presentare la semifi nale di andata. «Il Palermo ha una squadra fortissima: giocatori come Nestorovski, Coronado e Rispoli sono da serie A». La vigilia del Venezia, che ha ancora la rifi nitura odierna per le prove generali, fi la via tra il sicuro rientro di Frey – stasera in panchina – dopo la squalifica, e molta fi ducia. Davanti saranno confermati Litteri e Geijo. GRANDE GRUPPO. «Io so di avere un gruppo incredibile», prosegue Inzaghi, promosso dalla Lega Pro alla serie B un anno fa e deciso a riscattare il suo primo anno da allenatore, quello in chiaroscuro col Milan. Il presidente Tacopina è vago, quando gli si chiede se perderà il tecnico che ha fatto le fortune del Venezia. C’è il Bologna dietro l’angolo, ma anche una stagione da concludere in modo trionfale. I play-off sono una centrifuga vera: il paradosso, quest’anno, è tutto nel rinvio del primo turno che rende ancora più affannoso il recupero tra una partita e l’altra. «Devo capire come stanno i ragazzi, chiaro che c’è un’incognita legata alla condizione. Dopo la grande serata col Perugia, sarà dura mandare qualcuno in tribuna. Voglio che questa sia la prima di quattro gare, ce la giocheremo fi no in fondo»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport”.