Corriere della Sera: “Metro in classe, tamponi: tutti i nodi della scuola in Italia”
L’edizione odierna del “Corriere della Sera” parla della situazione legata alla scuola italiana. L’Istituto superiore di Sanità – scrive il quotidiano – dovrebbe pubblicare le linee guida per i casi di contagio: ci hanno lavorato
quindici istituzioni in queste ultime settimane per fornire un protocollo che presidi e personale scolastico possano usare se dovessero avere un caso di Covid-19 nella loro scuola.
Nel pomeriggio – prosegue il quotidiano – il Cts incontrerà la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e il commissario Domenico Arcuri per dirimere la questione della deroga al metro di distanza in classe. Per il coordinatore del Cts Agostino Miozzo può essere ammessa nelle classi in cui non ci siano i banchi monoposto solo per una o due settimane al massimo, durante le quali gli alunni sarebbero costretti a indossare in via sostitutiva la mascherina non più solo quando si alzano dal banco, ma anche da seduti e per tutto il tempo delle lezioni. Un altro problema è quello relativo al ritorno in classe dei malati non Covid assenti per più di 5 giorni, che non è più obbligatorio. Si sta prendendo in considerazione il «modello Fiumicino»: si tratta dei tamponi rapidi che vengono fatti ai viaggiatori di rientro da Paesi a rischio – conclude il quotidiano -.