Corriere della Sera: “«Macché riaperture. Dobbiamo toglierci questa parola dalla testa per un bel po’»”
L’edizione odierna del “Corriere della Sera” riporta le dichiarazioni di Giovanni Rezza, direttore del dipartimento malattie infettive Istituto Superiore di Sanità: «Ancora dobbiamo vedere gli effetti chiari delle misure di contenimento e già pensiamo alla vita normale? Non esiste. Il virus non scompare per incanto e se anche avessimo la bacchetta magica per eliminarlo dovremmo fare i conti col resto d’Europa, con i Paesi che non hanno adottato provvedimenti forti prendendo a modello la città di Wuhan, dove è cominciata l’epidemia. Abbiamo visto decrescere la trasmissione del virus nelle ex zone rosse del Nord, dove le chiusure sono scattate prima. Nel resto d’Italia sono cominciate l’8 marzo. In sole 2 settimane gli effetti del blocco non sono visibili, per avere chiarezza bisogna arrivare almeno fino alla fine di aprile. Emergenza finita a maggio? Abbiamo a che fare con un virus infido. Quando sembra aver mollato ecco che rispunta fuori, pronto a ripartire rapidamente. In Italia, le chiusure sono state progressive e quindi non è possibile prevedere la data del picco».