L’edizione odierna del “Corriere della Sera” si è soffermata su tutti i cambiamenti che subirà il calcio in merito all’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Ci saranno tackle, esultanze contenute con al massimo un tocco di gomito, controlli della temperatura con termoscanner pure ai fotografi di bordo campo e ai raccatta palle, bottigliette personalizzate, tutti indosseranno mascherina e guanti in lattice, saranno invece evitati abbracci, strette di mano, sputi a terra e gli scambi di maglia.
Il primo paese a ripartire con questa nuova modalità è stata la Corea del Sud. La prima rete dell’era Coronavirus l’ha segnato un certo Lee Dong Gook, 41 anni, ex Middlesbrough. Lo stadio vuoto, si sentiva solo un rumore che simulava il brusio dei tifosi. Invece, il primo campionato in Europa a ripartire sarà quello delle Far Oer, ma il vero test sarà la Bundesliga, primo grande campionato a ricominciare fra una settimana.
Un altro grande cambiamento del “nuovo calcio” sarà l’introduzione delle cinque sostituzioni, cambierà anche qualcosa in merito al Var, dove sarà ridotto il numero di addetti: «Ora ci sono 4 persone, ma se riprenderemo ve ne saranno solo 3» ha spiegato Nicola Rizzoli, designatore di Serie A.