Corriere della Sera: “Covid, AstraZeneca overbooking per recuperare. E chi rinuncia finirà in coda”
Lo stop di AstraZeneca mette in dura crisi la campagna di vaccinazione anticovid italiana, adesso è vera e propria psicosi nei confronti del vaccino di Oxford.
L’edizione odierna del “Corriere della Sera” fa il punto della situazione, con il governo che potrebbe decidere di attuare un leggero “Overbooking”, ovvero chiamare un numero più elevato di persone rispetto alle dosi di AstraZeneca (nel caso in cui il vaccino ripartisse dopo lo stop), tenendo conto che molte persone prenotate non si presenteranno alla vaccinazione. Questo per cercare di raggiungere entro settembre la quota dell’ 80% degli italiani vaccinata. Inoltre chi rinuncia al vaccino scorre a fine lista. Sia nel caso che non si presenti ad un appuntamento già prenotato, sia nel caso non si prenoti prima della scadenza prevista per la propria categoria, che sia una fascia d’età oppure professionale, come gli insegnanti. In concreto vuol dire che chi non si presenta o non fa domanda potrebbe essere vaccinato almeno fra tre mesi.