L’edizione odierna del “Corriere della Sera” riporta le dichiarazioni di Vittorio Colao, commissario nominato dal governo per coordinare la task force sulla Fase 2: “L’App potrà servire se arriva in fretta e se la scaricano la grande maggioranza degli italiani, è importante lanciarla verso la fine di maggio, se quest’estate l’avremo tutti o quasi bene, altrimenti servirà a poco”. Il sistema, puntualizza, non sarà invasivo, rispetterà la privacy e la segnalazione di un contagio avverrà “in modo automatico e anonimamente”.