L’edizione odierna del “Corriere della Sera” si sofferma sul rinnovato scontro tra ministri aperturisti e rigoristi.
Alle due di notte si discuteva del Natale. Lucia Azzolina gela i colleghi: «Ovviamente sono contenta anche io perché la curva si sta appiattendo, ma
c’è una cosa che non capisco. Percepisco una grande euforia, vi sento parlare di aprire i negozi, i ristoranti, le piste da sci… Ma nessuno di voi ha qualcosa da dire sulla scuola? Davvero pensate che con il Dpcm del 3 dicembre si possa riaprire tutto, lasciando chiusi i licei?».
È seguito un imbarazzato silenzio, finché la ministra renziana Elena Bonetti
è andata in soccorso della collega: «Lucia ha ragione, le scuole vanno riaperte prima possibile».
E Speranza, convinto che l’Italia sia entrata in una «nuova fase» della seconda ondata: «Dobbiamo immaginare provvedimenti ad hoc che ci consentano di gestire senza rischi le settimane di festa. Anche se a dicembre
quasi tutto il Paese sarà in fascia gialla o arancione, dovremo mantenere misure nazionali rigorose e valutare come rafforzarle tra Natale e Capodanno».