Corriere della Sera: “Assago, bugie e deliri dell’accoltellatore «L’ho riconosciuto e lo invidiavo». L’ aggressione iniziata con il calciatore”
L’edizione odierna de “Il Corriere della Sera” riporta le parole dell’aggressore di Assago.
«Quando ho visto che tra i clienti dell’ipermercato c’era un calciatore del Monza, ho provato invidia perché lui stava bene e io invece male. Allora l’ho colpito con una coltello. Potevo fermarmi lì, invece non so cosa mi è preso, e ho cominciato a colpire altre persone», assicura stralunato venerdì sera alla gip Patrizia Nobile l’accoltellatore dell’ipermercato Carrefour di Assago Milanofiori. E, per quanto sfasata, questa narrazione del 46enne Andrea Tombolini coincide con la testimonianza della moglie del difensore Pablo Marí sul fatto che il marito non fosse stato colpito a casaccio, ma inseguito deliberatamente e poi accoltellato dall’aggressore. L’errore sulla maglia del calciatore — che non ha mai militato nel Milan ma gioca nel Monza guidato dall’ex numero uno dei rossoneri Adriano Galliani, precipitatosi quella sera a visitare il giocatore — tradisce che probabilmente Tombolini deve avere poi orecchiato che una delle sei persone che aveva ferito fosse un calciatore, e dunque ora inventa di averlo riconosciuto. Tanto che la gip rimarca come né dalla moglie né da altre fonti emergano elementi «dai quali dedurre la non occasionalità dell’aggressione e il suo collegamento alla professione del calciatore».