Corriere del Veneto: “Venezia, venerdì trasferta a Palermo e la Cremonese a fine aprile. Pronta la volata per la A”
L’edizione odierna de “Il Corriere del Veneto” si sofferma sulla gara che il Venezia giocherà contro il Palermo.
Una corsa a ostacoli per agganciare quel secondo posto che significherebbe Serie A diretta. Ma non solo: il «piano B» si chiama terzo posto, che regalerebbe la possibilità di saltare un turno ai playoff e di giocare semifinale e finale con il vantaggio del doppio risultato. E con una spinta formidabile a livello ambientale sulla strada della promozione. Il Venezia è pronto a giocarsi tutte le sue carte con un occhio attento a un calendario difficile, un altro alla tenuta complessiva del gruppo e l’appunto sulla scrivania di osservare anche la concorrenza, per scovarne punti di forza e chiavi tattiche.
Il calendario – Difficile, non c’è che dire. A cominciare dalla delicatissima trasferta di venerdì sera a Palermo, un campo dove fare risultato sarà un’impresa, per poi passare alla Reggina, che all’andata inflisse una delle sette sconfitte stagionali al Venezia. Punti pesanti in palio anche ad Ascoli, contro un avversario a caccia di ossigeno e rifornimenti salvezza. Sempre ostico l’incrocio di metà aprile con il Brescia, mentre ricca di incognite sarà anche la trasferta di Lecco, contro un’avversaria che, nonostante l’ultimo posto, è la vera scheggia impazzita di questo finale di stagione. Ma tutte le attenzioni sono puntate su sabato 27 aprile, quando Venezia-Cremonese potrebbe essere decisiva per la promozione in Serie A. Mercoledì 1 maggio altra trasferta dura a Catanzaro, prima del gran finale. Venezia-Feralpisalò sabato 4 maggio contro un’avversaria che, con ogni probabilità, cercherà punti determinanti per la salvezza, così come scotta Spezia-Venezia del 10 maggio, che chiuderà il sipario sulla regular season.
Le avversarie – Cremonese, Como e Palermo. Queste, nell’ordine, le rivali con cui giocarsi la promozione, dando ormai per quasi assodato il primo posto del Parma. La Cremonese, al di là dell’attuale secondo posto, sembra quella più attrezzata. A gennaio ha fatto un signor mercato, andando a rinnovare l’attacco con due primattori come Falletti e Johnsen, pomo della discordia in casa Venezia. E ha un Massimo Coda che rappresenta, probabilmente, l’unico vero rivale di Pohjanpalo per il titolo di capocannoniere. Anche il Como ha fatto un grande mercato andando a prendere Strefezza dal Lecce e Nsame per rinforzare l’attacco, ma colpisce l’equilibrio di una squadra forte in tutti i reparti, che ha un Abildgaard in più nel motore a centrocampo. Il Palermo vive l’eterno equivoco di Corini, mai troppo gradito dalla tifoseria. Un super attacco con Di Mariano, Brunori e Di Francesco, ottimo il centrocampo con Ranocchia e Segre e qualche falla in difesa sulle corsie esterne.
Le chiavi – La strategia di Paolo Vanoli per ora paga. Ha coinvolto tutta la rosa e ha ricevuto risposte importantissime da tutto il gruppo. Se riesce a indovinare le scelte, ha ottime carte da giocarsi in questa volata. Gli uomini in più: Pohjanpalo, Gytkjaer, Tessmann, Busio e Altare, che domenica ha dimostrato quanto possa stargli stretto il ruolo di comprimario dopo una stagione da incorniciare. Il recupero di Svoboda anche in versione assist man e di Idzes, convocato ieri dall’Indonesia, ha fatto il resto. E regala al Venezia ulteriori e solide certezze.