“Il miglior attacco è la difesa. Lo sa bene il Venezia, che ha costruito il sogno serie A con un rendimento elevatissimo del reparto arretrato. E che oggi al Barbera (fischio d’inizio alle 18.30) si troverà di fronte uno degli attacchi potenzialmente più forti del campionato, ma che ha reso probabilmente al di sotto delle attese. Sfida fra difese, dunque, con appena 42 reti al passivo per Inzaghi, che ha fatto peggio soltanto di Palermo (39) e di Frosinone (37). Considerando i cinque gol al passivo di Cremonese-Venezia alla penultima di campionato, è doveroso sottolineare la solidità arancioneroverde, vera e propria arma vincente di Filippo Inzaghi. In tre partite stagionali contro la corazzata rosanero e, nonostante la presenza di Nestorovski, La Gumina, Trajkovski e dell’ex Moreo, il Venezia ha subito appena un gol dal Palermo, quello segnato da La Gumina mercoledì al Penzo. Al resto ha pensato Emil Audero, autore di una prestazione super sia al Barbera nello 0-0 dell’andata della regular season, sia nel 3-0 che provocò l’esonero di Bruno Tedino al ritorno. E pure mercoledì il portiere scuola Juve è stato fra i migliori. Il Palermo ha segnato 59 gol e il capocannoniere stagionale con 13 reti paradossalmente è Ilja Nestorovski, nazionale macedone che oggi potrebbe cominciare dalla panchina: «Il Palermo ha tanti attaccanti fortissimi – spiega Audero – che possono cambiare la partita in qualsiasi momento. Sul gol di La Gumina all’andata tutto è partito da un nostro errore, ma credo che la prestazione complessiva sia stata più che buona dal punto di vista difensivo. Per quanto mi riguarda, ho cercato di fare il meglio possibile, in particolare non è stato facile fermare Coronado, che aveva tolto palla a Modolo». Per forza di cose il Venezia dovrà scoprirsi per cercare il successo, perché oggi nessun altro risultato all’interno dei novanta minuti porterebbe in dote il pass qualificazione: «E’ chiaro che dovremo giocare a viso aperto – ammette Audero – avremo un solo risultato utile a disposizione, ma non butto assolutamente via il pareggio di mercoledì. Per come si erano messe le cose il pari è un buon risultato, sono convinto che ce la giocheremo fino in fondo». Ieri ultimo allenamento a porte chiuse prima della partenza per Palermo. Inzaghi ha tenuto tutti sulla corda, ma l’impressione è che abbia le idee chiare sulla formazione. Tornerà dal primo minuto Agostino Garofalo, addirittura in tribuna nella partita d’andata, mentre le maggiori rotazioni avverranno nel reparto offensivo: Geijo e Marsura sono i favoriti per l’undici di partenza, mentre Litteri quasi certamente finirà almeno inizialmente in panchina. Zigoni è in corsa per un posto, mentre a centrocampo, nonostante la prestazione non esaltante di mercoledì, verrà confermato con ogni probabilità il terzetto Falzerano – Stulac – Pinato. A destra Bruscagin è favorito su Frey, che reclama un posto, ma che sembra scivolato indietro nelle gerarchie di Inzaghi. Non ci saranno tempi supplementari, come nel primo turno. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, il Palermo sarà in finale”.
Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere Veneto”.