L’edizione odierna de “Il Corriere Veneto” ha intervistato Rinaldo Sagramola, il quale si è espresso in merito all’emegerneza Coronavirus e sull’eventuale ripresa dei campionati. Ecco quanto si legge: «Credo sia necessario fare il possibile per ripartire con i campionati, a tutti i livelli. Perché quello che conta è il verdetto del campo. Per chi fa sport e per chi vive questo ambiente di competizione l’auspicio è di poter terminare regolarmente sul campo i tornei. Chiaro che ci sono delle obiettive difficoltà per far rispettare i protocolli concordati per la ripresa. Noi a Palermo abbiamo le strutture e i mezzi per far fronte a questo tipo di impegno, ma non so quante altre società lo sarebbero nella nostra categoria e quindi credo sia difficile riprendere per noi. Così come in Lega Pro mi pare di capire che ci siano evidenti problemi. Ma se il protocollo garantisce, come credo, la salute dei protagonisti, almeno la serie A dovrebbe ricominciare e il resto dei campionati di conseguenza se ci saranno le condizioni per farlo. Il calcio è un’attività economica che fattura svariati miliardi e ne versa anche allo Stato. Non ripartire sarebbe una perdita economica importante che si rifletterebbe anche sulle categorie inferiori, e mi riferisco ai diritti televisivi». Sagramola dal 1999 al 2004, con la proprietà Enic, è stato il dg del Vicenza, squadra prima in classifica del girone B di Serie C: «Se si fermano i campionati, è giusto che chi è in testa vada su. Non è che sono passate due giornate, si sono giocati almeno tre quarti dei tornei. Le classifiche, i valori sono questi. Vale per il Vicenza come per il Palermo. Ci sarà la difficoltà per la serie B e la Lega Pro di trovare la squadra promossa che dovrebbe uscire dai play-off e lì si dovrà trovare una soluzione. Ma chi è primo oggi ha tutti i diritti di vantare il riconoscimento della promozione».