“Una partita a scacchi, anche, da giocare fino all’ultimo secondo tra i due allenatori. E ci sono dei confronti all’interno della partita che potrebbero anche, chissà, cambiare il corso del match. Dicono per esempio che il Venezia non abbia un bomber. Invece ce l’ha eccome, si chiama Gianluca Litteri ed è una di quelle operazioni fatte a gennaio che assomiglia molto al coniglio dal cilindro estratto dal responsabile dell’area tecnica arancioneroverde Leandro Rinaudo. È da un po’ che non la mette dentro Litteri, da quel rigore (inutile) segnato alla Cremonese. Ma nelle partite importanti di solito non sbaglia praticamente mai e quella di oggi al Penzo sembra proprio la sua partita. Il Palermo dietro ultimamente balla il samba, le sue caratteristiche sembrano quelle giuste per mettere alla frusta la difesa rosanero e Litteri ci crede. Vuole lasciare il segno, vuole regalare al Venezia un sogno. Quel sogno serie A che Ilija Nestorovski vuole tornare a toccare con mano dopo un infortunio che lo mise ko poco prima dell’esonero di Bruno Tedino. Sono 28 presenze, 13 gol, ma anche tante pause e tante voci di mercato che lo hanno accompagnato pure nel mese di gennaio. Sembra un po’ la storia di Paulo Dybala, che scese in B col Palermo e pareva un pesce fuor d’acqua, tanto che qualcuno dubitava delle sue qualità. E poi tornò in A per timbrare gol uno dietro l’altro e decollare. Nestorovski ha recuperato, ma ieri i rumors dal ritiro del Palermo lo davano ancora fuori dall’undici titolare. Potrebbe giocare l’ex Stefano Moreo, che in Sicilia dopo la giravolta invernale non ha saputo per adesso lasciare il segno. Gira e rigira è una questione di attaccanti: Litteri e Geijo, Litteri e Marsura, perché no pure Litteri e Zigoni. Perché Inzaghi, Litteri, lo schiererà anche oggi dal primo minuto. Perché è una di quelle partite dove i bomber contano eccome, dove i bomber sono attesi dai tifosi e dagli addetti ai lavori per lasciare il segno. Magari un segno decisivo. Dall’altra parte ci penserà l’ex Sinisa Andelkovic, a provare a tenere a bada Nestorovski, chissà se dal primo minuto o a partita iniziata. Lo conosce come le proprie tasche, nei pregi e nei difetti. E Venezia spera che abbia in tasca la «pozione magica giusta» per neutralizzarne i poteri e restare tranquilli”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere del Veneto”.