Corriere del Mezzogiorno: “Ecco chi c’è dietro Baccaglini”
“Lo show (la conferenza di presentazione) è stato a effetto, ma adesso l’ambiente s’aspetta la sostanza. C’è un pubblico impaziente, che fa i conti con lo spettro della retrocessione in serie B e che non è per nulla rassicurato dall’epitaffio di Zamparini («Ho lasciato il Palermo in ottime mani»), né dalle rassicurazioni, a dir poco evasive, dello stesso Paul Baccaglini, neo presidente rosanero. Il numero uno del club ha già fatto visita alla squadra, al campo d’allenamento, ha rassicurato tutti sulla posizione dell’allenatore Diego Lopez («Saremo quelli che siamo tutti, fino alla fine del campionato»), ma nessuno sulla solidità economica del progetto per cui ha deciso di metterci la faccia, pur spiegando poco. Integritas Capital è il fondo d’investimento che fa riferimento a Paul Baccaglini, ex dj radiofonico e inviato della trasmissione “Le iene”, prima di navigare i mari della finanza. Non ha nemmeno due anni di vita Integritas Capital Management Limited, questo il nome esatto di quello che è una società a responsabilità limitata, e ha sede nella contea inglese del Kent, nella cittadina di West Malling. Due sono i soci fondatori, l’inglese Paul Nicholas Fleming e l’australiano Antony Micheal Birrell, risibile il capitale dichiarato, appena mille sterline, la Kapana Ltd, società delle Seychelles, fino al 2016 faceva parte del fondo. E c’è una società gemella, costituita nel 2014, la Integritas Capital Limited, che oltre a Fleming e Birrell ha un altro socio, Jon Carp. Leciti i dubbi su un’operazione che, fra squadra, nuovo stadio e centro sportivo, prevede un investimento da circa duecento milioni di euro. Il progetto dell’impianto che dovrebbe mandare in pensione il “Renzo Barbera” sarà illustrato già domani al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che ha voluto subito incontrare il successore di Zamparini. Il closing – parola inflazionatissima da quando è in ballo l’infinita cessione del Milan ai cinesi – è fissato entro il 30 aprile. Entro quest’anno dovranno essere pagate tutte le rate a Zamparini, se anche una saltasse il Palermo potrebbe tornare nelle mani dell’imprenditore friulano, a cui dovrebbe spettare una piccola quota azionaria della società proprietaria del nuovo stadio. A riportarlo è “Il Corriere del Mezzogiorno”.