Corriere del Mezzogiorno: “C’è Bari-Palermo. Le probabili formazioni”
“Il Bari ha voglia di rivalsa dopo il ko di Chiavari. Ma che non sia spregiudicatezza. Piuttosto sia rivalsa intelligente. Parola di Fabio Grosso, allenatore del Bari, che così ha parlato della partita in programma oggi alle 17.30 contro il Palermo. Al San Nicola va in scena il classico big match. In palio c’è il primato: chi vince vola in testa. E pure pareggiando, si diventa leader. Perché Bari e Palermo, appaiate a quota 29, con un «X» affiancherebbero Parma e Frosinone (quattro squadre a pari punti, e sarebbero state cinque se il Cittadella non si fosse fatta rimontare al 94’). La fotografia migliore di una matta ed equilibratissima serie B. Pensando al match, senza considerare la classifica, Grosso può sorridere soprattutto per un motivo. Sono recuperati Tonucci e Fiamozzi, anche se difficilmente saranno della partita. Unici indisponibili, quindi, Morleo, Anderson e lo squalificato Micai. Al posto di quest’ultimo, esordio in B per il giovane De Lucia. «Ha una bella opportunità – dice Grosso –ma non deve sentirne il peso. In campo va tutta la squadra. E sarà una squadra con giocatori bravi. Se peseranno le assenze? Penso solo ai presenti». Grosso ammette che il ritorno al 3-5-2, con Marrone regista difensivo, sia una possibilità. Ma non regala certezze. Ci sono scelte ancora da fare. Capradossi e Cassani si giocano una maglia in difesa e Busellato potrebbe insidiare uno tra Basha e Petriccione. Fermo restando che la conferma della difesa a quattro non si può scartare a prescindere. Poi c’è Brienza, l’uomo provvidenza, quello che toglie le castagne dal fuoco quando viene lanciato nella mischia. Lo si potrà vedere dall’inizio? Grosso non lo esclude, facendo comunque l’ennesimo encomio al suo senatore. «È palese – dice – che il suo valore sia fondamentale per noi al di là dei minuti che può giocare. Dico che abbiamo margini di crescita enormi e la nostra forza deve essere quella di sapere che in panchina ci sono elementi importanti. Tutti devono rendere al 100%». Magari sin dal primo minuto, perché il difetto più grande di questo Bari è l’approccio spesso timido e superficiale. […]”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “Il Corriere del Mezzogiorno”.