L’edizione odierna de “Il Corriere Adriatico” si sofferma sull’Ascoli che incontrerà il Palermo oggi al Barbera e ripercorre i precedenti tra le due compagini.
La salvezza passa per il Renzo Barbera. L’Ascoli fa visita al Palermo in quella che sarà la sfida numero 18 in terra siciliana.
Il bilancio storico tra l’Ascoli e il Palermo mostra chiaramente come i confronti in Sicilia siano stati tradizionalmente difficili per il Picchio. Con solamente due vittorie in 17 partite precedenti in terra siciliana, l’Ascoli ha spesso trovato il Renzo Barbera un terreno ostile. Tuttavia, l’ultima vittoria dell’Ascoli a Palermo, grazie alla tripletta di Gondo, offre un barlume di speranza e potrebbe servire da ispirazione per la squadra attuale.
Mentre l’Ascoli si prepara per questa sfida critica, l’approccio tattico e la mentalità saranno cruciali. La squadra avrà bisogno di replicare lo spirito combattivo e l’efficacia offensiva dimostrati nell’ultimo incontro contro il Palermo per sperare in un risultato positivo che li aiuti nella lotta per la permanenza in Serie B. L’esperienza passata, combinata con la necessità attuale di punti salvezza, potrebbe ispirare i giocatori a superare le statistiche sfavorevoli e a scrivere un nuovo capitolo positivo nella loro storia di sfide contro il Palermo.
Pareggi e promozioni
Eppure, nonostante le mancate vittorie, le prime gare a Palermo rievocano bei ricordi nei tifosi più “attempati”, perché sono coincise con grandi feste promozione dell’Ascoli. Complice la distanza geografica, infatti, la prima sfida assoluta in terra siciliana risale solo al torneo di Serie B 1973/74: 1-1 (gol ospite di Campanini) e bianconeri di Mazzone a festeggiare la prima storica promozione in A.
Il Palermo, invece, ottenne il successo nel torneo cadetto 1976/77 (2-1), mentre le due successive sfide in casa rosanero terminarono con altrettanti pareggi e altrettante feste promozione dell’Ascoli: 1-1 nel 1977/78 (Moro per il Picchio) e squadra dei record di Renna in A, 0-0 nel 1985/86 e altro salto nell’Olimpo per i bianconeri di Boskov e Sensibile.
Un campo ostico
Da lì in avanti, però, tanti dolori. A partire dalla doppia sconfitta in B nel 1993/94 (3-0) e nel 1994/95 (2-0), con retrocessione dell’Ascoli in C. Il Palermo vi sprofondò poco dopo. E così ecco quattro confronti consecutivi nel girone centrale di terza serie: 0-0 nel 1997/98, poi le due vittorie di misura dei rosanero (con la stagione 2000/01 chiusa con la promozione dei siculi) vennero inframezzate dal primo exploit dell’Ascoli a Palermo. Era il torneo 1999/2000, la rete di Eddy Baggio consegnò tre ‘storici’ punti ai bianconeri di Ferrari. Nel 2002/03, poi, ecco il ritorno in B dei Diabolici: in Sicilia fu scoppiettante 2-2, prima di un nuovo ko (1-0) nel torneo seguente, con promozione del
Palermo in A. Poco male per il Picchio, che tra i più grandi tornò dodici mesi più tardi dando vita alle uniche due sfide in A: 1-1 nel 2005/06 (gol di Caracciolo e Foggia), sonora debacle per 4-0 nel torneo della retrocessione.