Il Presidente del Veneto Luca Zaia, nel consueto punto stampa di oggi ha rilasciato le seguente dichiarazioni: “Sono arrivate segnalazioni di persone che non rispettano le regole. Oggi non rispettare le regole significa mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri: ho avuto foto di persone che passeggiavano, un agricoltore dal trattore mi ha inviato foto di persone che passeggiavano in mezzo ai campi. Se non avete capito che le restrizioni sono state fatte per uscire da questa situazione lo capirete in altre maniere. Noi dobbiamo assolutamente rispettare le regole. Il modello ci dice che la prossima settimana sarà cruciale e rinnoverò l’ordinanza: abbiamo la volontà di lanciare la sfida, se saremo bravi e non faremo tutti i casi che vi elenco posso dire che sarà una settimana cruciale. Le restrizioni sono servite perché siamo in ritardo sul modello di 4/5 giorni e spero di dirvi domenica prossima che stiamo cambiando direzione. Con i numeri di oggi non c’è da sorridere: oggi ogni veneto conosce qualcuno che è stato colpito, ma il cambio di direzione spero che ci sia la prossima settimana. Le emergenze ora sono la Provincia di Verona perché paga lo scotto di alcune contingenze avendo la contiguità con il grande focolaio di Brescia. L’altro fronte è quello delle case di riposo, siamo a fianco alle gestioni e ai familiari degli ospiti che sono i candidati ideali del virus e dobbiamo evitare che diventi una strage per questo abbiamo fornito i Dpi, alcune mascherine le abbiamo comprate anche su Amazon perché era impossibile trovarne. I tamponi? Ad oggi ne abbiamo fatti 100 mila e oggi il vero tema è che il mondo intero si è accorto che è una politica che funziona e ora non se ne trovano più” – conclude Zaia.