Coronavirus, Zaia e Fedriga: “Esercito per blindare i confini”. Allarme contagi dai Balcani

Luca Zaia e Massimiliano Fedriga, governatore del Veneto e del Friuli Venezia-Giulia, alleati sul fronte della guerra al coronavirus e della minaccia che arriva dall’estero. Di seguito le parole di Zaia riportate da “Ilmessaggero.it”: «Serve uno Schengen sanitario, con libero transito delle merci ma controlli rigorosi sulle persone. È inaccettabile che un territorio che ha lavorato bene si debba portare in casa di nuovo il virus per l’incuria di Paesi che non hanno adottato un piano di sanità pubblica. Vedo una certa insofferenza nel rispetto delle regole, a cominciare dall’isolamento fiduciario. Anche se la situazione è sotto controllo, dal punto di vista della gestione ospedaliera, non possiamo permetterci di ridare spazio al virus: chi arriva deve essere sottoposto subito alla misurazione della temperatura, al test rapido e, in caso di positività, alla quarantena», attacca Zaia. Fedriga aggiunge: «Bisogna schierare l’esercito lungo i nostri confini. Non dico di sospendere il trattato sulla circolazione europea, ma è necessaria una maggiore severità, altrimenti gli sforzi italiani risultano vani. Purtroppo non abbiamo la competenza nel controllo dei confini per bloccare gli immigrati irregolari che arrivano in Friuli Venezia Giulia, ma non possiamo essere noi a pagare le conseguenze dei mancati controlli».