Coronavirus USA, l’epidemia di espande a macchia d’olio: oltre mille morti, paura a New York

Gli Stati Uniti rischiano di diventare nei prossimi giorni il paese più colpito dal coronavirus nel mondo: il ritmo di crescita dei contagi – secondo i dati forniti dall’università americana Johns Hopkins – crescono a ritmo vertiginoso e a fronte delle 1.031 vittime i casi positivi sono 68.572, con una vera e propria impennata ieri nello Stato di New York: oltre 30 mila contagi, quasi la metà di quelli di tutti gli Usa, provengono da lì. I morti sono 285, di cui 192 nella Grande Mela, che è l’area più colpita degli States. A fronte di questi dati il presidente Donald Trump ha dichiarato: “Nessun morto è accettabile” ma “non ha senso sottoporre ai test l’intera nazione. Non voglio fare il test a 350 milioni di persone”.  Il presidente si è anche scagliato contro l’Organizzazione mondiale della sanità, accusandola di essere “molto ben orientata a favore della Cina”.

 

 

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Redazione Ilovepalermocalcio