Coronavirus, Usa: distrugge 500 dosi del vaccino Moderna perché «modifica il Dna»
Ha distrutto le dosi dei vaccini anti Covid perché le riteneva «non sicure».
Questa – secondo quanto riporta “Ilmessaggeroit”, la spiegazione data agli inquirenti dal farmacista statunitense Steven Brandenburg, che il 31 dicembre è stato arrestato per aver sabotato circa 500 dosi di siero anti-Covid targato Moderna.
Secondo i media locali il 46enne che vive nel Winsconsin, Usa è un «teorico del complotto reo confesso».