L’epidemiologo Neil Ferguson, tra gli scienziati che hanno convinto il governo ad adottare le misure restrittive, ha lasciato l’incarico per averle violate: “Mi dispiace se il mio comportamento ha compromesso il messaggio sulla necessità della distanza sociale”
L’epidemiologo dell’Imperial College di Londra, Neil Ferguson, decisivo nel convincere il governo britannico ad adottare il lockdown anti-coronavirus, si è dimesso dall’incarico di consulente di Downing Street, dopo aver violato il confinamento per incontrarsi con una donna. Il Telegraph ha rivelato che Ferguson, 51 anni, ha consentito alla donna, Antonia Staats, di attraversare Londra per incontrarlo a casa sua due volte.
L’ammissione: “Ho sbagliato”
“Ho commesso un errore e ho deciso di lasciare il Sage”, ha dichiarato lo specialista decisivo nel convincere Johnson ad abbandonare la strada dell’immunità di gregge avvertendo che circa 500 mila britannici sarebbero morti senza l’introduzione di rigide restrizioni. “Sono profondamente rammaricato se il mio comportamento ha in qualche modo compromesso il messaggio sulla necessità della distanza sociale per controllare questa devastante epidemia”, ha aggiunto. Ferguson inoltre ha spiegato di essersi concesso questi incontri ritenendosi “immune” dopo aver contratto in prima persona il coronavirus, aver trascorso due settimane in auto-isolamento ed esser stato dichiarato guarito.