Coronavirus, Speranza: “Italia fuori dalla tempesta ma non ancora in un porto sicuro”
“L’Italia è fuori dalla tempesta ma non è ancora in un porto sicuro e dovremo abituarci a convivere con nuovi focolai costantemente controllati dalle Asl”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, in una intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero, aggiungendo che “non ci sono più gli elementi di pressione dei mesi scorsi ma non significa essere al riparo. Servono cautela e prudenza per evitare di vanificare il lavoro fatto in questi mesi per piegare la curva dei contagi”. Sulla previsione di prorogare lo stato di emergenza fino a dicembre ha dichiarato: “Decideremo con il Parlamento”. Tra le priorità dell’immediato futuro il rilancio del Sistema sanitario Nazionale: “Sono cinque le tracce fondamentali: rafforzamento della sanità del territorio, ricerca e nuove tecnologie, ambiente e salute, sanità digitale e attratività degli investimenti dell’industria farmaceutica”, ha concluso il ministro, sottolineando che “è giusto discutere in parlamento sul Mes senza battaglie ideologiche. Se possono arrivare ingenti risorse a un basso tasso di interesse sarebbe un peccato sprecare questa occasione”