Affilano le forbici gli oltre ottomila barbieri, parrucchieri e titolari di centri benessere siciliani che si preparano all’apertura delle botteghe al massimo entro il prossimo 18 maggio. Solo a Catania si parla di oltre 1.800 attività, 1.700 a Palermo e 1.200 a Messina. Nelle ultime settimane, i maestri del taglio hanno rivoluzionato gli spazi dove lavorano, regolando la distanza tra le poltrone, inserendo barriere in plexiglass, armandosi di tutto punto di visiere, mascherine, camici e guanti in lattice. Locali sanificati e disinfettante per le mani a disposizione di ogni cliente, che si dovrà presentare indossando mascherina e guanti. “Siamo pronti a garantire sicurezza e professionalità dei servizi, e vorremmo ripartire subito, anche anticipando la data di apertura all’11 maggio – afferma Nunzio Reina, responsabile aerea produzione Sicilia di Confesercenti – Va bene gli aiuti economici, anche se finora hanno disatteso le aspettative. Il nostro principale obiettivo è quello di tornare a lavorare con tutte le precauzioni per contenere il contagio, in un ambiente sicuro per i nostri dipendenti e per i clienti, che non aspettano altro di tornare nei nostri centri. Se dovessimo ancora ritardare le riaperture – conclude Reina – la sacca di lavoro nero si allargherà ancora di più. A quel punto saranno gli stessi titolari di negozi a lavorare senza regole, e questo provocherebbe un disastro per l’intera categoria”.