Coronavirus Sicilia: Bronte a rischio ‘Zona rossa’ con 194 contagi. Il sindaco “Tamponi a tappeto”
I dati forniti dall’Asp di Catania, come riporta “Gds.it”, non rispecchierebbero la situazione reale dell’andamento epidemiologico fra la popolazione di Bronte, per lo scostamento fra gli esiti dei tamponi positivi eseguiti in laboratori privati, rispetto a quelli certificati dall’Asp dopo molti giorni, e per il ritardo nella comunicazione ai sindaci dei casi certi. Si pensi ai soggetti guariti che da giorni circolano per Bronte, ma di cui al comune non si avrebbe notizia, come ancora oggi non si saprebbe nulla dell’anziano deceduto.
Non a caso, infatti, il sindaco Pino Firrarello ha “chiesto all’Unità speciale di continuità assistenziale (Usca) dell’Asp di Catania di procedere a un allineamento tempestivo dei dati di contagiati e guariti, dei tamponi da effettuare, eseguiti e da refertare”.
Il sindaco ha continuato dichiarando quanto segue: “Sono in costante contatto con le autorità sanitarie locali e provinciali e i competenti Dipartimenti regionali, per fare un necessario punto della situazione. Abbiamo completato la sanificazione di tutte le scuole materne, elementari e medie, delle caserme dei carabinieri e della forestale e dei locali della Cri. Le scuole rimarranno chiuse altri 10 giorni perché faremo eseguire tamponi a tappeto dall’Asp. Raccomando a tutti massima prudenza – ha concluso il sindaco Firrarello – e ai genitori di tenere i bambini a casa. Non escludo nessuna ipotesi, ma al momento posso dire che abbiamo scongiurato di diventare zona rossa”. La parola passa al senso di responsabilità dei Brontesi.