Mascherine di protezione poste in vendita a 10 euro ciascuna in alcuni distributori posti all’ospedale Cervello di Palermo. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa AGI, a scoprirlo la Guardia di finanza nell’ambito di controlli sul rispetto delle norme anti-coronavirus e finalizzati a contrastare l’aumento ingiustificato dei prezzi dei dispositivi di protezione individuale. All’interno dei distributori automatici di prodotti alimentari e bevande, c’erano anche le mascherine a prezzi notevoli. Il rappresentante legale della società è stato denunciato per manovre speculative su merci e frode in commercio, mentre il materiale sanitario, 32 mascherine chirurgiche, è stato sequestrato. Rilevati, in due casi, a Palermo e a Termini Imerese, la mancata chiusura dell’esercizio commerciale entro l’orario previsto. I titolari delle attività, rispettivamente una polleria e un bar-tabacchi, sono stati deferiti alle competenti autorità giudiziaria per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità e nei loro confronti è stata proposta la sospensione della licenza commerciale.