“La Repubblica” ha riportato alcune parole di Matteo Salvini in cui critica le inchieste della magistratura e quelle della politica sulla gestione della sanità in Lombardia – “Possiamo aspettare la fine dell’epidemia prima di mandare gli ispettori in corsia?” -, chiede la riapertura della Lombardia accodandosi (ma chissà che il rapporto non sia invertito) al governatore Fontana e cita, ancora una volta, i suoi figli: “Se la scuola riaprisse l’11 maggio io i miei figli li manderei a scuola, purchè siano garantiti sanificazione, distanze e dispositivi di protezione”. Il leader della Lega Matteo Salvini sembra deciso a non abbassare i toni, nonostante le polemiche della scorsa settimana con il presidente del Consiglio e l’ordine che lo stesso Conte avrebbe dato ai suoi: “Non rispondere, non replicare”.