Secondo quanto riporta “Repubblica”, sull’autorcertificazione ha scritto “devo comprare la droga”. E quando i poliziotti hanno fermato il taxi su cui viaggiava in direzione San Basilio, gliel’ha mostrata senza alcuna reticenza. Ha così evitato una denuncia penale per “falsa dichiarazione” incassando però una multa. È successo sabato sera nella zona del Tufello quando un uomo, 45enne romano, ha chiamato un taxi per raggiungere la piazza di spaccio di San Basilio. Ma non è neanche riuscito a uscire dal quartiere. Una volante della polizia di pattuglia per le norme anti contagio ha fermato tassista e passeggero chiedendo il modulo per accertare le motivazione dell’uscita. L’uomo ha quindi mostrato il modulo ribadendo che aveva necessità di comprare la droga e per questo aveva chiamato il taxi per raggiungere San Basilio. Gli agenti del commissariato Fidene – Serpentara hanno perciò proceduto con la sanzione e rimandato indietro cliente e tassista. Lo scorso 3 aprile un episodio analogo era accaduto in un posto di blocco in piazza Urbania, ancora a San Basilio. I carabinieri durante i controlli per le norme di contenimento avevano fermato un 33enne di Viterbo. Non aveva con se il modulo e compilandolo insieme ai militari ha ammesso: “devo comprare dell’hashish”. Anche per lui nessuna denuncia penale per “false dichiarazioni” ma una multa con l’ordine di rientrare nel proprio comune.