Coronavirus, rischio da banconote: da uno studente di Jesi la macchina che lo elimina -i dettagli
Secondo quanto riporta “Adnkronos”, molti studi hanno dimostrato che Sars-Cov-2 ha una buona capacità di resistere sulle superfici, anche sulla carta. Le banconote in euro sono stampate su carta, a cui si aggiunge poi la filigrana e un foglio metallico. I soldi sono quindi uno dei principali veicoli di contagio, in quanto si muovono tra le mani di tutti. A Viorel Ionut Bohotici, studente dell’Iis Galileo Galilei di Jesi e appassionato di tecnologia, è venuta in mente l’idea di creare ‘Washed Cash’ un macchina per igienizzare il denaro. L’invezione è ancora un’idea progettuale, non ancora compiuta a causa del lockdown. Il progetto è stato selezionato da ‘Make Usa’ che quest’anno sarà virtuale per l’emergenza Covid-19.
“Il funzionamento del dispositivo – racconta il sito italiano della fiera internazionale dedicata ai giovani inventori, ‘Maker Faire’ – la banconota verrà appoggiata sul carrello del macchinario, successivamente tale carrello verrà spinto all’interno del dispositivo, dove le lampade alla lunghezza d’onda di 185 nm produrranno ozono, provocando la morte di qualsiasi tipo di patogeno.
Passati 3 secondi, si potrà ritirare il carrello dal quale si preleverà il denaro in totale sicurezza”.
“Dato il modo di funzionamento dei verificatori di banconote false (funzionamento con lampade Uv-infrarossi) si potrebbe valutare l’opzione di utilizzare come base per il progetto proprio queste, aggiungendo e sostituendo le lampade presenti con le lampade ad adeguata frequenza e lunghezza d’onda, o persino tralasciare tali lampade aggiungendone anche altre, in modo da renderli funzionanti anche per l’identificazione di denaro falso – proseguono gli esperti di ‘Maker Faire Rome The European Edition’ – Tali strumenti oltre a permettere l’eliminazione dei virus permetteranno anche l’eliminazione dei batteri, o meglio dire di tutti i microbi, in quanto l’ozono è una sostanza microbicida”.