Il coronavirus è arrivato alla Casa Bianca. Ieri la portavoce del vice presidente Pence, Katie Miller, ha comunicato che un membro del suo staff è risultato positivo. Il malato non ha avuto contatti stretti con Pence o con Trump, ma adesso bisognerà ricostruire i suoi movimenti nell’amministrazione, per verificare se ha contagiato qualcuno che invece ha avuto interazioni più dirette con i leader.
«Questa sera – ha scritto la portavoce di Pence in un comunicato – abbiamo ricevuto la notificazione che un membro dell’Ufficio del Vice Presidente è risultato positivo al Coronavirus». Quindi ha aggiunto: «Né il presidente Trump, né il vice Pence, hanno avuto contatti ravvicinati con l’individuo. L’ulteriore tracciatura dei contatti viene condotta in accordo con le linee guida dei Centers for Disease Control».
Pence è il capo della task force della Casa Bianca per il coronavirus, e quindi il fatto che un membro del suo staff sia stato contagiato assume un valore particolare nell’emergenza. Il vice presidente, secondo la portavoce, non ha fatto il test, ma ora potrebbe essere costretto ad accettarlo, mentre altri membri del suo ufficio potrebbero essere obbligati all’isolamento e alla quarantena.