Secondo quanto si apprende da una nota dell’agenzia, “Ansa”, ci sono i primi indagati, in Piemonte, per i morti nelle case di riposo. La procura di Vercelli, che nei giorni scorsi ha aperto un fascicolo per epidemia colposa e omicidio colposo plurimo per i decessi nella struttura di piazza Mazzini, ha iscritto nel registro degli indagati i nomi del direttore della struttura, Alberto Cottini, e la direttrice sanitaria, Sara Bouvet. Un atto dovuto, secondo quanto si apprende, per compiere gli accertamenti necessari sui 40 decessi avvenuti nel mese di marzo e per i quali si ipotizza un collegamento con l’emergenza coronavirus.
Il titolare del fascicolo aperto in procura a Vercelli è il pm Davide Pretti, che indaga a seguito di alcuni esposti presentati dai parenti delle vittime della casa di riposo. I magistrati hanno anche disposto il blocco delle cremazioni dei corpi in modo da capire se i decessi sono collegati al contagio da covid-19.
Questa mattina sono in corso le autopsie sui primi tre corpi; un altro blocco di esami autoptici, confermano dalla procura, è previsto la settimana prossima. “Al momento non abbiamo dichiarazioni da fare perché sono in corso le autopsie: vediamo nel prosieguo degli accertamenti”, dichiarano i difensori dei due indagati, Massimo Mussato per Cottini, e Mussato e Aldo Casalini per Bouvet.