In un’intervista al quotidiano La Stampa il virologo dell’Università Statale di Milano, direttore sanitario dell’istituto Galeazzi e presidente dell’Anpas, si è detto molto preoccupato dagli ultimi dati, resi ancora più imprevedibili dalla nuova variante, cosiddetta “inglese”, perché registrata inizialmente in Inghilterra, ma ormai presente anche in Italia. Per Pregliasco infatti «la curva rallenta troppo lentamente», il che rende necessario non soltanto velocizzare la campagna vaccinale ma anche intervenire con nuove misure.
«Bisognerebbe rivedere i 21 parametri che permettono di cambiare colore – continua Pregliasco – perché in alcuni casi si sono dimostrati insufficienti. Non c’è un manuale per il lockdown e bisogna procedere per tentativi, ma sarebbe bene che dopo il 7 tutte le regioni aderissero a regole più rigorose». Giusto, comunque, riaprire le scuole, dichiara Pregliasco, ma senza illudersi rispetto all’andamento della pandemia.
«Dall’8 dicembre, nonostante le chiusure, gli italiani si sono frequentati troppo – aggiunge -, per cui si aspetta un gennaio con una potenziale terza ondata. Che si spera non diventi un’ondona».