Coronavirus, Prandelli: «A Orzinuovi situazione strana, troppi morti. Se non ci ricordiamo del Covid-19 ci estingueremo»

Cesare Prandelli è intervenuto in diretta a ‘Stadio Aperto’, trasmissione in onda sulle frequenze web di ‘TMW Radio’. Ampiamente trattato il tema Coronavirus. Di seguito alcune sue parole: «Ogni volta che arriva una telefonata da Orzinuovi sono sempre preoccupato. Io personalmente sono stato fortunato, perché ero lì due giorni prima che chiudesse tutto, poi son dovuto venire a Firenze per un appuntamento di lavoro e son rimasto qui. A Orzinuovi c’è una situazione strana, ci sono troppi morti e ho sentito dei racconti strazianti. In Cina avevano chiuso 50 milioni di persone, in questo momento non voglio fare polemica, ma dico che noi tra Orzinuovi e Bergamo eravamo tutti convinti che ci sarebbe stata la zona rossa. Parlavo con il sindaco e tutti aspettavano la chiusura, eravamo preparati, poi però è successo quel che successo. Quando arriva uno tsunami così difficilmente riesci a organizzare tutto. I morti sono molti di più di quelli riportati. Se non ci ricordiamo quello che stiamo passando significa che non abbiamo futuro, che ci dobbiamo estinguere. I pensieri vanno al futuro, come sarà per noi e per i nostri figli. La cosa lampante è che per la prima volta non c’è smog, i mari sono puliti: forse c’è un messaggio della natura, di ricominciare da questa base. Partirei da scuola, istruzione, ricerca… Questi sono gli investimenti che noi italiani dobbiamo fare. Per me il calcio è un lavoro e una passione: deve trasmettere gioia, e la gente non mi sembra preparata. Dall’ospedale al cimitero fino allo stadio mi sembra troppo. Dovremo ricominciare, ovviamente, ma intanto la ripresa sarà a porte chiuse. Il calcio in questo momento avrebbe dovuto evitare qualsiasi polemica sugli ingaggi, arrivarci da soli senza fare troppe trattative. Quel 20 o 30% sarebbe da donare ai settori giovanili, al calcio italiano, perché questo è gioia, aggregazione, famiglia e bambini. Senza queste priorità è difficile ricominciare. In questo momento non ho né gioia né passione. Penso che il campionato si finirà. Se inizieremo la fase 2 tra venti giorni possono iniziare con gli allenamenti e poi far tutto tra luglio e agosto».

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Redazione Ilovepalermocalcio