Il fisico e presidente dell’Accademia nazionale dei Lincei Giorgio Parisi si è detto preoccupato per la terza ondata in corso e timoroso per la quarta che a suo dire potrebbe arrivare il prossimo inverno:
Al “Corriere della Sera”, l’esperto ha spiegato che la mutazione inglese ha una contagiosità superiore del 50% e una letalità più alta del 30%:
«Ultimamente abbiamo visto un incremento del 30% a settimana, vuol dire un raddoppio dei casi in due settimane e il quadruplo in un mese: dai 13 mila di ieri si può passare a 50 mila casi», ha dichiarato.