Coronavirus, Pachino: in dispensa la spesa destinata alle famiglie bisognose. Scoperti i primi “furbetti”

Secondo quanto evidenziato da “Siracusanews”, sono stati scoperti i primi furbetti che hanno approfittato della situazione per mettersi in dispensa la spesa, pur non avendone bisogno. Si tratta dell’iniziativa di solidarietà partita dal Comune e che ha visto coinvolti i pachinesi nella raccolta di alimenti e fondi destinate all’acquisto di derrate alimentari. “Siamo molto dispiaciuti – ha commentato il commissario straordinario, Rosanna Mallemi – di dovere constatare che alcune persone, con un atteggiamento poco responsabile e poco coscienzioso, abbiano approfittato del momento difficile e della generosità dei pachinesi, facendo richiesta della spesa donata e consegnata dai volontari, seppur non avendone reale bisogno. Stiamo controllando che questo non avvenga più, e da ora in poi le persone che hanno veramente bisogno saranno censite attraverso la presentazione delle domande del buono spesa governativo”. Per accedere al buono spesa legato ai fondi destinati ai comuni dal Governo nazionale, invece, ci saranno ancora due giorni di tempo in cui sarà possibile presentate le istanze. Le domande, infatti, potranno essere presentate via mail entro mercoledì 8 aprile, e sono per chi è impossibilitato a trasmettere il modulo tramite mail, sarà consentita, in orari di ufficio, la consegna cartacea all’Ufficio al protocollo di via XXV Luglio o al Centro operativo comunale di protezione civile in via dello Stadio. Da oggi è anche attivo uno sportello di consulenza gratuita attivato da Albero della vita e Rotary club, a cui potranno rivolgersi i cittadini per la compilazione del modulo. “Una collaborazione – hanno dichiarato i commissari straordinari del Comune, Carmelo Musolino, Rosanna Mallemi e Vincenzo Lo Fermo – che servirà a rendere il servizio più snello e tempestivo”. In attesa di ricevere tutte le istanza e di formare una graduatoria di assegnazione, si stanno definendo tutti i criteri di utilizzo dei buoni stessi. Sono nominativi e non cedibili ad altri, potranno essere spesi esclusivamente nell’esercizio commerciale prescelto o individuato d’ufficio sulla base della distanza dalla residenza. Inoltre non sono frazionabili e non possono essere spesi cumulativamente più di due, scadranno entro il 31 maggio 2020 e devono essere utilizzati per l’acquisto di generi alimentari, farmaci e prodotti di prima necessità. “Saremo in grado – hanno continuato i commissari – di erogare i buoni nel giro di pochi giorni. Ricordiamo che i buoni sono altra cosa rispetto alla spesa solidale che sta continuando ad essere distribuita grazie alle donazioni che, con grande spirito di altruismo, stanno facendo i pachinesi”. Al momento è partito l’iter di assegnazione dei buoni sui fondi assegnati al Comune dal Governo nazionale, 223 mila euro. Mancano ancora quelli della Regione, che per Pachino saranno 440 mila euro.