Coronavirus: nuovi sbarchi dei migranti a Lampedusa. La Lega “Chiudere subito i porti”

epa02856153 A video grab provided by the Italian Coast Guard released on 05 August 2011 shows the moment around 300 sub-Saharan migrants were rescued after they were found on a barge 166 kilometres from of Lampedusa on 04 August 2011. Italian coast guard officials said on 05 August they had failed to find any trace of dozens of migrants who allegedly died when their refugee boat became stranded in Libyan territorial waters. The search began after Italian authorities rescued a group of around 300 migrants late on 04 August some 90 nautical miles (166 kilometres) from the southern island of Lampedusa. The body of a man was also found on board the boat. Some of the migrants, many of whom were suffering from dehydration, said that around 100 of their fellow passengers, including several children, died during the journey and that their bodies had been thrown into the sea. EPA/ITALIAN COAST GUARD/HANDOUT BEST QUALITY AVAILABLE HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

L’emergenza Coronavirus continua in Italia, ma non si arrestano gli sbarchi a Lampedusa. Infatti secondo quanto riporta “Strettoweb.it” ieri è sbarcato un gruppo di 36 migranti sulle coste di Lampedusa. Il gruppo è stato messo subito in quarantena per via delle norme legate al Covid-19. La cosa non ha fatto piacere all’eurodeputata della Lega, Annalisa Tardino, che ha commentato: “In piena emergenza Coronavirus continuano gli sbarchi, nel silenzio generale dei media e delle autorità. L’ultimo è di qualche ora fa, a Lampedusa, ma è solo uno dei tanti barchini che arrivano, nell’assenza totale di controlli. Una situazione che ha del paradossale, perché mentre invitiamo gli italiani a restare a casa, a fare sacrifici da settimane per la sicurezza di tutti, arrivano in Sicilia, indisturbati, decine di migranti clandestini, con tutto ciò che ne consegue in termini di pericolo per la salute dei cittadini. In una situazione così grave vanno chiusi tutti i porti, non possiamo rischiare che azioni superficiali producano danni ingenti. Queste imbarcazioni vanno intercettate e dirottate altrove. E per chi riesce ad arrivare comunque, non ci sono mezze misure, accurati controlli sanitari e quarantena obbligatoria, senza eccezioni“.