Coronavirus, primo giorno di Fase 2: 258mila controllati, 3691 denunciati
L’ANSA rende noto il bilancio dopo l’inizio della Fase 2 in cui, solo ieri sono state controllate dalle forze dell’ordine 258.170 persone e 100.816 attività commerciali. Le persone sanzionate sono state 3.691, 98 quelle denunciate per false dichiarazioni, 11 per violazione della quarantena. Sul totale degli esercizi commerciali controllati, sono state 96 le sanzioni ai titolari e 23 i provvedimenti di chiusura. Questi i dati del Viminale. Il giorno precedente, ultimo della Fase 1, erano state controllate 221.409 persone e 77.925 attività ed esercizi commerciali: 5.325 i sanzionati.
A MILANO riapre sportello tribunale – Una lunga coda composta da decine e decine di persone si snoda all’esterno del Palazzo di Giustizia di Milano, tra via Freguglia e la scalinata dell’ingresso principale del Palagiustizia di corso di Porta Vittoria. Oggi, infatti, riapre e solo per tre ore, tra le 9 e le 12, lo sportello del casellario giudiziale “per la riconsegna dei certificati prenotati telematicamente”. Dall’inizio dell’emergenza nel Palagiustizia milanese sono stati chiusi al pubblico mano a mano tutti gli sportelli, le cancellerie e gli uffici e l’attività, così come le udienze, viene effettuata prevalentemente per via telematica. Una situazione destinata a protrarsi anche fino a fine giugno. Il caffè da asporto è decisamente una delle novità della fase 2 più apprezzate a Milano, e davanti a molti dei bar che hanno riaperto in città si notano manciate di persone in coda. Piccoli segnali di ripresa per chi ha dovuto tenere l’attività chiusa due mesi per l’emergenza coronavirus. “Il paradosso è che quando esco fuori vorrei ci fosse molta meno gente in giro, perché fa paura una nuova ondata di contagi. Poi dietro il bancone penso che vorrei più clienti” nota Marco, proprietario di un bar in zona Navigli. La città si è rianimata, soprattutto nei quartieri centrali, e rispetto al primo giorno della fase 2 si vedono più persone in attesa alle fermate dei mezzi di superficie. Quasi tutte le farmacie hanno clienti in coda, così come numerosi supermercati. Ma le file più lunghe sono davanti alle mense dei poveri, come quella del Centro Sant’Antonio, vicino alla stazione di Porta Garibaldi poco prima di mezzogiorno: una trentina di persone, senzatetto o indigenti, con un frate impegnato a far rispettare le distanze e riprendere chi non indossava bene la mascherina.
A NAPOLI apre pasticceria e regala dolci ai bisognosi – Dopo settimane di lockdown hanno alzato la saracinesca della loro pasticceria ai Quartieri Spagnoli di Napoli e, per la prima infornata di dolci, hanno pensato ai poveri della zona ai quali hanno fatto arrivare vassoi di Vol-au-vent, ciambelline dolci specialità della casa. A sostenere l’iniziativa dei fratelli Calemma titolari della pasticceria ‘Dolci Momenti’ i volontari dell’associazione evangelica ‘Tabita’ che nei giorni della crisi ha provveduto con i suoi volontari a distribuire pasti e generi di prima necessita’ alle persone bisognose della città. Oltre alle ciambelle, i pasticceri hanno anche offerto una grande torta su cui hanno disegnato un arcobaleno, due persone sorridenti e la frase ‘Andrà tutto bene’ divenuta lo slogan nella battaglia contro il covid-19. “Non tutti sanno – spiega all’ANSA Mimmo Pazzi, presidente di Tabita davanti al bancone pieno di dolci – che lo slogan è del profeta Geremia capitolo 38 verso 20 della Bibbia”. “Geremia – spiega – era stato scaraventato in una cisterna e temeva per la sua sorte proprio come sta accadendo qui ed in tutto il mondo in questi giorni. Siamo caduti in un pozzo e mai come ora temiamo per il nostro futuro”. “Proprio per questo – conclude – dobbiamo sostenere le famiglie che più di altre stanno soffrendo per crisi dovuta al Coronavirus ed oggi grazie a questi amici pasticcieri porteremo loro un piccolo momento di gioia”.
A TORINO flash mob di estetisti e parrucchieri davanti alla Regione – Con mascherina, guanti e camice, rispettando le distanze di sicurezza ma collegati fra loro da un nastro rosso. Così estetiste e parrucchieri si sono radunati questa mattina a Torino, davanti al palazzo della Regione di piazza Castello, per un flash mob, coordinato da Federvie Piemonte, con cui sensibilizzare e chiedere garanzie per il loro settore a fronte della crisi dovuta all’emergenza Coronavirus. Una trentina i professionisti ‘armati’ di cartelli per dire ‘l’Italia muore per la burocrazia’, ‘non ripartire significa morire’, ‘noi lavoriamo in sicurezza da sempre’ e ‘stop agli abusivi’. Questa una delle questioni sollevate dalla categoria scesa in piazza soprattutto per sollecitare la Regione ad attivarsi con il Governo affinché la riapertura dei centri sia anticipata al 19 maggio.
A CAPRI aumentano le corse della Funicolare – Cambiano da oggi gli orari della Funicolare di Capri. In occasione della partenza della Fase 2 dell’emergenza coronavirus, la Sippic ha informato l’utenza dell’aumento delle corse a favore di cittadini e residenti, nella convinzione di un incremento del turismo e di una conseguente ripresa economica. Da oggi quindi è entrato in vigore l’orario che prevede la prima partenza alle 6:35 e l’ultima alle 19:30 in attesa dell’arrivo dell’ultimo traghetto da Napoli.