Coronavirus: Molise chiede aiuto all’Esercito dopo esplosione variante inglese “Grave sofferenza, mancano medici”
Il provvedimento approvato dall’amministrazione su proposta della minoranza dem obbliga di fatto il governatore Donato Toma a chiedere al Ministero della Difesa che l’Esercito intervenga per attivare in emergenza almeno dieci posti letto di terapia intensiva presso vari ospedali della regione. Molti nosocomi stanno infatti esaurendo le postazioni e alcuni pazienti sono stati trasferiti fuori dai confini regionali.
In particolare la Regione ha chiesto aiuto alla Protezione Civile per organizzare il trasferimento di 8 malati gravi a Grosseto, Roma, Foggia e Cesena.
“C’è stata nel basso Molise, nella zona di Termoli, una esplosione di casi per la variante inglese del coronavirus. Siamo in grave sofferenza, mancano medici“, ha spiegato Oreste Florenzano, direttore generale l’azienda sanitaria regionale.
Oltre alla creazione di nuovi posti, la mozione impegna il governatore a rendere operativi anche i posti di terapia intensiva presso l’ospedale San Timoteo di Termoli, in provincia di Campobasso, attraverso l’adattamento del reparto di Rianimazione, schermando gli ambienti e separando i percorsi.
La richiesta è giunta dopo l’esplosione dei contagi causata dalla diffusione sempre più massiccia della variante inglese