Secondo quanto riporta “Repubblica”, la prima cosa che riapre a Modica è il cimitero. Il sindaco della città ragusana Ignazio Abbate ha disposto l’apertura della struttura da domani, facendo infuriare gli altri amministratori della provincia: “Fa confusione”. Secondo la nuova ordinanza, ogni mezz’ora potranno entrare 100 persone, 50 nella parte nuova e 50 in quella vecchia. È previsto l’obbligo di indossare mascherina e guanti. “Potrà entrare un solo componente per famiglia – si legge in una nota, che evidenzia come il cimitero riaperto si trovi “fuori città” – I disabili e gli anziani potranno essere accompagnati anche in macchina fino alla tomba dei propri defunti. Possono riaprire le attività di rivendita fiori e articoli cimiteriali presenti in loco”. Ma la sua scelta è stigmatizzata dagli altri primi cittadini iblei, compreso il Commissario straordinario di Vittoria, l’ex prefetto Filippo Dispenza, che lo invitano a revocare subito l’ordinanza. “La decisione del sindaco di Modica di autorizzare autonomamente l’apertura del cimitero – scrivono i sindaci iblei – è un fatto grave che crea confusione e disorientamento nella comunità, sentimenti che potrebbero sfociare in una ribellione sociale qualora non venisse revocata con urgenza. A prescindere dalla illegittimità della decisione è evidente che va stigmatizzato il comportamento di qualsiasi amministratore locale che iniziative estemporanee in assoluto dispregio anche dei principi irrinunciabili ed inderogabili di univocità di approccio e di azione”.