Coronavirus, medici in allarme: «In Sicilia scenario da guerra»

Angelo Collodoro, vice segretario regionale siciliano del sindacato dei medici ospedalieri Cimo, ha rilasciato alcune dichiarazioni. Ecco quanto riportato da “lasicilia.it”:

«In queste ore assistiamo allibiti a dichiarazioni di soggetti istituzionali che fanno a gara il gioco dello scaricabarile. Ci auguriamo che la Protezione civile stia programmando la realizzazione di strutture da campo. Lo scenario è già uno scenario di guerra. Il trend va verso un peggioramento e non si potrà essere colti alla sprovvista. Minimizzare non serve a nessuno: si è già minimizzato abbastanza».

«In questo momento al pronto soccorso dell’Arnas Civico stazionano 45 Covid positivi e circa 40 pazienti al Cervello – dice -. Tutti in attesa di ricovero. Il pronto soccorso Di Villa Sofia ha al momento 63 pazienti in trattamento e altri 22 in attesa per un totale di 85 malati, al pronto soccorso del Policlinico ci sono 26 pazienti in trattamento e al piccolo pronto soccorso Ingrassia stanno assistendo 26 pazienti, di cui 4 sono positivi e 10 in attesa di risposta del tampone. Per non parlare di una povera vecchietta che dal giorno 5 novembre sta pronto soccorso in attesa di un posto letto”. “Questi numeri ci fanno dire che la realtà che viene raccontata non è quella che viene vissuta su campo dai medici e dal personale sanitario tutto – attacca Collodoro -. In questi giorni abbiamo assistito a enormi assembramenti a Palermo, non ultimo nei mercatini che andrebbero chiusi. Da medici non possiamo che chiedere al sindaco Orlando la loro chiusura per motivi di sicurezza».