Coronavirus, l’Oms: «Servono più test, malattia grave che uccide anche giovani e bambini. Crisi sanitaria che segna la nostra epoca». Oltre 1000 casi in un giorno in Spagna

Il numero dei contagi e dei morti nel mondo supera quello in Cina. Secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla Johns Hopkins University i casi di coronavirus nel mondo sono 87mila contro gli 80.860 dichiarati dalle autorità cinesi. Anche le persone morte fuori dalla Cina sono di più: 3.241 oggi, contro 3.208 vittime in Cina.

Oms, servono più esami
«Questa è una malattia grave. Anche se le prove che abbiamo suggeriscono che gli over 60 sono a maggior rischio, sono morti anche giovani, compresi i bambini». Lo ha detto il direttore dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel corso del briefing sull’emergenza coronavirus.

La priorità per fronteggiare la pandemia di coronavirus in questo momento, secondo il presidente dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, è quella di effettuare quanti più esami possibili: «Il nostro messaggio chiave è: test, test, test», su ogni caso sospetto. Sul superamento dei casi nel mondo rispetto a quelli in Cina, Ghebreyesus ha ribadito che non bastano misure come il rispetto del distanziamento sociale, la chiusura delle scuole e la cancellazione di eventi sportivi: «Non abbiamo visto un’escalation abbastanza urgente nei test, nell’isolamento e nel tracciamento dei contatti». Una crisi sanitaria come questa «segna la nostra epoca», ha aggiunto Ghebreyesus nel corso del briefing sull’emergenza coronavirus. «I prossimi giorni, settimane e mesi saranno un test per la nostra risolutezza e la nostra fiducia nella scienza e un test per la solidarietà. Crisi come questa tirano fuori il meglio e il peggio dell’umanità».

Cresce la paura sulla Casa Bianca
Si è aggravato il bilancio dei positivi tra i membri della delegazione che ha accompagnato il presidente brasialino, Jair Bolsonaro, nel viaggio in Florida la scorsa settimana. Occasione in cui c’è stata anche una cena con il presidente Usa Donald Trump, risultato negativo al test effettuato due giorni fa. Tra i contagiati ci sono gli addeti alla sicurezza, quelli alla comunicazione e i responsabili del cerimoniale, che avevano già scelto di mettersi in auto-isolamento una volta tornati in Brasile. Al momento, secondo il Gabinetto per la sicurezza della Presidenza della Repubblica brasiliano, tutti i soggetti sono asintomatici.

Spagna
In Spagna in 24 ore sono stati registrati mille nuovi casi di coronavirus, il totale sale così a 8.744, secondo quanto riporta El Pais. Le vittime sono 297, contro i 288 morti registrati fino a ieri. Madrid è la città più colpita con 4.675 casi. La Guardia civile ha finora sequestrato 150 mila mascherine in una grande fabbrica di Alcalà La Real, vicino Jaèn, per trasferirle all’ospedale Infanta Sofia di Madrid. Come effetto dell’ultimo decreto del governo sul contenimento del contagio, la polizia già ieri sera aveva sequestrato altre 86 mila mascherine trasferite nella capitale.

Proseguono intanto i rientri in Italia dalla Spagna, con la Farnesina impegnata a organizzare i viaggi per alcuni connazionali bloccati alle Canarie, che non sono riusciti a rientrare a Napoli. Questa sera altri gruppi di italiani atterreranno a Fiumicino e Malpensa con voli charter Neos da Tenerife e Fuerteventura.