Coronavirus Lombardia, nuovi casi a Codogno: “Perché avete riaperto?”
Cattive notizie da Codogno, uno dei primi focolai da coronavirus in Italia, dove nelle ultime ore sono aumentati di nuovo i casi di contagio dopo giorni di sostanziale trend positivo. A rivelarlo è stato lo stesso sindaco della cittadina del lodigiano interrogandosi sul perché la zona rossa sia stata riaperta dopo il lockdown che aveva funzionato. “Abbiamo sei positivi in più. Nelle ultime giornate eravamo fermi a 268 casi. Un segnale che i divieti introdotti con la zona rossa avevano funzionato” ha spiegato il primo cittadino al Corriere della Sera. Sono in tanti però in zona a chiedersi se non era meglio rimanere zona rossa visto che la misura drastica aveva portato a settimane di progressivo calo del trend, arrivato anche a toccare l’uno per cento.
L’aumento dei casi a Codogno rispecchia il sostanziale aumento dei contagi registrato in tutta la Lombardia nelle ultime ore. “È l’aumento dei tamponi effettuati che ha fatto si che aumentasse il numero dei positivi”. ha spiegato però l’assessore regionale all’istruzione e medico, Melania Rizzoli, aggiungendo: “Più positivi non significa più’ malattie conclamate e la dimostrazione è che il numero dei ricoveri non è aumentato”.