La vice-consigliera scientifica del Governo inglese, Angela McLean, ha dichiarato che la gara tra Liverpool-Atletico Madrid dello scorso 11 marzo è da considerarsi una delle partite che ha contribuito alla diffusione del Coronavirus. La gara di Champions League, vinta 3-2 dai colchoneros e che ha sancito l’eliminazione negli ottavi dei Reds, è stata disputata ad Anfield di fronte a ben 52mila persone, di cui 3000 provenienti dalla Spagna. Già all’epoca, nei primi giorni della diffusione del covid 19 in Europa, la decisione della Uefa di far giocare il match di Champions, oltretutto a porte aperte, era stata criticata perché troppo rischiosa. A un mese e mezzo dall’evento i numeri dicono che la Spagna, dopo gli Stati Uniti, è il secondo paese al mondo più colpito dall’epidemia (e in particolare proprio Madrid), mentre a Liverpool sono morte 246 persone. “Sarà interessante vedere, finite le ricerche, la relazione tra il virus circolato a Liverpool e quello presente in Spagna”, ha aggiunto la McLean. Il sindaco della capitale spagnola, Jose Luis Martinez-Almeida, ha confessato come sia stato un errore permettere a tutte quelle persone di accedere allo stadio.