Il primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano e past president della Società italiana di Malattie Infettive (Simit) Massimo Galli trova che la proroga sulla mascherina abbia assolutamente senso se si prendono in esame i numeri del contagio. Questo il suo pensiero: “Bisogna considerare anche la presenza di focolai e di possibili immissioni dall’estero.
Se si mettono in conto tutte queste cose un’indicazione prudenziale è il minimo del dovuto. Cerchiamo per favore di essere ancora molto prudenti. Non è possibile dire fino a quando si potrà dire stop alle mascherine nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, dai treni ai negozi,
Vanno visti i trend nazionali e internazionale per poterlo dire. Verrà tolta quando la situazione lo consentirà. Non si può prevedere. Attorno alla mascherina c’è poi tutto il discorso delle prudenze che vanno al di là della mascherina. La mascherina è uno strumento nella costellazione degli atteggiamenti prudenziali.
Gli anziani sono molto più attenti di quanto facciano i giovani e i meno giovani. Gli assembramenti vanno il più possibile evitati, soprattutto per le persone più fragili”.