Coronavirus, l’ex Serie A racconta la sua battaglia: «Mi sentivo così debole, avevo perso tutta la mia forza. Adesso per fortuna sto meglio. La salute merita…»

Jonathas Cristian de Jesus Maurício, più semplicemente Jonathas, in queste settimane è riuscito senza alcun dubbio a segnare il gol più importante di tutta la sua vita. L’attaccante classe 1989, vecchia conoscenza dei nostri campionati grazie al suo passato tra Brescia, Pescara, Torino e Latina, è stato il primo atleta brasiliano ad ammalarsi di Coronavirus. Un malessere improvviso e insopportabile, che lo stesso giocatore dell’Elche (club di Segunda División spagnola) ha raccontato ai microfoni di TuttoMercatoWeb.com. Di seguito alcune delle sue parole: «È iniziato tutto con una sensazione di indisposizione generale, insieme a febbre e tosse. Mi faceva davvero molto male la testa, ma all’inizio pensavo che fosse solo una semplice emicrania. Visto questo insieme di sintomi, però, il medico mi ha consigliato di farmi subito il tampone e sapete tutti qual è stato l’esito. Era impossibile allenarmi, mi sentivo così debole… Un giorno ho addirittura rischiato di svenire nella doccia. Non avevo mai provato dei dolori del genere, avevo perso tutta la mia forza. Da qualche giorno ho riniziato a lavorare con intensità, mi sento nuovamente in ottima forma e non vedo l’ora di ripartire insieme ai miei compagni. La lontananza dalla famiglia e dal campo si fa sentire, ma ne usciremo sicuramente più forti. Tutti insieme. Il Coronavirus è una cosa seria, in Spagna, in Brasile, in Italia e in tutto il resto del mondo. La salute merita sempre priorità assoluta, quindi rispettiamo le regole e manteniamo viva la speranza. Insieme ce la faremo».